massacre of Piazza della Loggia Aung San Suu Kyi
I giudici della Corte d'assise di Brescia hanno assolto tutti i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (8 morti e oltre 100 feriti).
L'assoluzione è intervenuta in base all'articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove.
Revocata la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.
Secondo Vittorini, avvocato di parte civile per la città di Brescia, nella lettura della sentenza "ci sono elementi che inducono a ritenere responsabilità sussistenti" degli imputati che però non possono essere portati a prova per una condanna."Bisogna vedere come sarà motivata la sentenza", the lawyer said, that "it would be very important if it states that the evidence have been made to disappear over the years."
today acquitted the accused are the former military intelligence informant Maurizio sunset, then head of the New Order in Triveneto Carlo Maria Maggi, the former neo-Nazi Delfo Zorzi (now a Japanese citizen) and the former general of the Carabinieri Francesco Delfino, accused of conspiring to murder, and it asked for which was life imprisonment, and Pino Rauti, former secretary of the MSI, for which instead was sought acquittal for lack of current is the third prove.Quella Inquiry into the massacre, also attributed to the extreme right. The
prima fase del processo ebbe come conseguenza la condanna di alcuni esponenti dell'estrema destra bresciana. Nel 1982, però, la Corte di Cassazione assolse gli imputati.Un nuovo processo chiamò in causa altri rappresentanti della destra, anche questi assolti nel 1989 per insufficienza di prove.
La procura di Brescia sostiene che Rauti, dirigente di Ordine Nuovo, fosse a conoscenza della organizzazione dell'attentato e che Delfino, allora capitano dei carabinieri, avrebbe partecipato ad almeno due incontri, a Lugano e a Verona, in cui Maggi avrebbe parlato apertamente della strage.
fonte:Peacereporter
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